Colonna vertebrale: dall’infanzia all’eta adulta

Osservando di profilo una persona adulta con una postura corretta, in stazione eretta, possiamo distinguere 4 curve dette appunto fisiologiche.

Le curvature sono di 2 tipi:

  • le lordosi: curve con una convessità anteriore, presenti nel tratto lombare e cervicale
  • le cifosi: curve con una convessità posteriore, che si trovano in zona toracica e sacrale.

Le cifosi sono definite curvature PRIMARIE in quanto costituiscono la posizione naturale del feto nel grembo materno. Le lordosi invece sono curvature SECONDARIE in quanto compaiono in seguito dopo la nascita. La prima curva lordotica a formarsi è quella cervicale, che si sviluppa quando il bambino piega il collo indietro per sostenere il peso del capo. La curva lombare nasce invece intorno ai 18 mesi di vita, quando il bambino inizia a camminare e ad assumere una postura eretta.

Queste 4 curve fisiologiche sono indispensabili per resistere la forza di gravità e mantenere una postura eretta, ma anche per l’equilibrio e la flessibilità nei movimenti.

L’alterazione delle curvature spinali fisiologiche comporta un’alterazione della biomeccanica vertebrale che nel tempo provoca danni alle articolazioni ed ai dischi intervertebrali.

La presenza di queste curve è un adattamento evolutivo della nostra colonna vertebrale indispensabile per il passaggio alla stazione eretta, ottimizzando così la posizione del baricentro del corpo durante il cammino per consentire la massima efficienza muscolare col minimo dispendio energetico. Un eccessivo aumento o riduzione di queste curve rispetto alla normalità può causare molteplici problemi al nostro corpo, che si ritrova incapace di gestire la sua posizione nello spazio e automaticamente mette in atto dei compensi, che a breve ma soprattutto a lungo termine, causeranno degenerazioni e dolore.

Le curvature della colonna vertebrale, come forma e ampiezza, si stabilizzano entro l’ottavo anno di età. I bambini tendono a sviluppare una lordosi lombare accentuata quando iniziano a camminare, che solitamente si riduce spontaneamente dall’infanzia all’adolescenza e tende a ridursi ulteriormente in seguito.

Sarebbe comunque sempre opportuna una valutazione posturale fatta da un professionista, così da poter impostare un piano terapeutico specifico qualora ci siano delle anomalie posturali statiche o dinamiche.  Più la correzione è tempestiva e maggiori saranno i margini di risultato per la colonna e di conseguenza per tutto l’organismo.

Se ne aveste bisogno, anche solo per tranquillizzarvi riguardo a eventuali dubbi che vi trascinate in merito alla postura dei vostri figli, non esitate a contattarci.